Cambiare idea su qualcosa è sempre legittimo, ma non sulle fondamenta del proprio modo di pensare, lì non può esserci un mutamento radicale, se non per adeguarsi alle condizioni di vita che ti coinvolgono. È sempre legittimo, ma è una forzatura.
Andare al Governo del Paese era, per i grillini, un sogno quasi irrealizzabile. Ci fu l’accordo con la Lega di Salvini e il popolo era contento. Il Governo gialloverde aveva un ampio consenso degli italiani. Il PD era stato messo da parte, non per antipatia ma perché ne aveva combinate di tutti i colori nella legislatura precedente e in quelle prima ancora, con Letta, Renzi e Gentiloni. Insomma le cose stavano andando in un verso che forse avrebbe potuto risollevare le sorti dell’Italia.
Quando Salvini, con l’euforia del consenso raggiunto dalla Lega, pensò di far cadere il Governo con i grillini, un po’ troppo statico su molti argomenti, a detta dello stesso Salvini, il popolo restò sconvolto.
Sia la Lega che i Cinquestelle avevano raccolto molti voti di coloro che non votavano più da tempo e dagli scontenti del PD. Voti provenienti anche da aree molto distanti sia dalla Lega che dai Cinquestelle.
Salvini ha sbagliato a far cadere un Governo che poteva andare avanti anche se faticosamente. Di Maio ha sbagliato a riportare al Governo quel PD che aveva massacrato gli italiani a colpi di riforme pro-Europa e contro gli interessi stessi del popolo italiano.
Errori di valutazione gravissimi. Ora siamo in balia dell’Europa come lo eravamo prima con i governi piddini. L’illusione di Di Maio che il PD si faccia “guidare” verso le riforme che vuole lui è impensabile, visto che i cosiddetti Dem hanno la forza dei potenti europei alle spalle, che manovrano e decidono la vita di milioni di persone.
In tutto questo c’è il cambio di rotta di Grillo, che per motivi suoi ha cambiato idea sui piddini. Ora bisogna essere amici.
In tutto questo, il Premier Conte è stato promosso da coordinatore di due forze politiche a grande statista (con l’avallo europeo) in cambio di qualcosa. Di cosa?
Ce ne accorgeremo presto.
Nel frattempo gli italiani litigano tra leghisti, grillini e piddini, senza rendersi conto che siamo tutti nella stessa barca semiaffondata.
Il PD, riportato al Governo, ha smesso di criticare i grillini. I grillini che odiavano a morte i piddini ora tacciono, e insieme grillini e piddini odiano Salvini.
Se non fosse la realtà potrebbe sembrare una barzelletta, ma è la realtà. Nel giro di qualche mese hanno cambiato idea su tutto. Zingaretti, che in passato ha ferocemente criticato la Raggi, adesso vuole che resti sindaco di Roma. Grillo dice che è ora di smetterla di parlar male del PD. Conte è stato quello più “acrobatico” ha cambiato totalmente il suo modo di pensare, su tutto.
Con questi esempi, poi, si pretende di governare gli italiani e di imporre leggi e norme da seguire alla lettera. Ma gli italiani (la maggior parte) è abituata a sopravvivere alle incongruenze dei suoi governanti. Da sempre. E per sempre, temo.
Si salvi chi può, anche stavolta 😱
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